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Al fine di creare e sviluppare questo nuovo percorso, sarà necessario un radicale cambiamento del nostro immaginario collettivo. Ciò renderà necessario la creazione di istituzioni educative, dalle scuole materne alle università, che uniscano le persone in una cultura di creatività e sensibilità in cui queste ultime possano diventare al tempo stesso lavoratori, poeti, ingegneri, orticoltori, sviluppando cioè i vari talenti che ognuno di noi possiede in varia misura.

Di seguito sono riportati i punti fondamentali della pianificazione riguardante la democrazia inclusiva:

  • Realizzazione di un database digitale per il censimento di tutte le aree/immobili comunali finalizzato successivamente alla pubblicazione di bandi e concorsi di idee per attrarre investimenti privati (riqualificazione del patrimonio pubblico offerto a canone agevolato ad eventuali investitori privati);
  • Progetto crotonesi nel mondo. Utilizzando SPID e nuove tecnologie digitali permettere a tutti in nostri concittadini che vivono o risiedono in altre parti d’Italia e del mondo di rimanere connessi con la realtà locale cui, molto spesso, si rimane ‘intimamente’ collegati;
  • Referendum consultivi online per l’adozione di scelte strategiche per la città (es. Bonifica, trattamento dei rifiuti, immigrazione);
  • Crotone Parla. Possibilità per i cittadini di intervenire in consigli comunali aperti;
  • Il Sindaco nei quartieri – Incontri nei quartieri in modo da coinvolgere i cittadini su scelte che li coinvolgono;
  • Riunioni del Consiglio Comunale e della Giunta trasmesse in diretta, per fare in modo che la trasparenza Amministrativa sia sotto gli occhi di tutti;
  • Al fine di ottimizzare la partecipazione popolare, proporre la modifica dell’art.16 dello Statuto del Comune di Crotone per ammettere oltre ai referendum consultivi, anche quelli abrogativi e propositivi, abbassando il quorum dal 50 al 33%;
  • Ricostituire la consulta dell’Ambiente e rendere operative quelle già esistenti (Terzo settore, Sport, Studenti, etc.);
  • Ufficio comunale fondi europei. Creazione di un ufficio dedicato alla ricerca di fondi europei, ministeriali e regionali con lo scopo di elaborare progetti attrattivi per Crotone.
  • Integrare nello Statuto comunale l’istituto del Bilancio partecipato, per dar voce ai cittadini sulle politiche fiscali adottate a livello comunale e renderli partecipi nella scelta dei settori e delle opere su cui investire prioritariamente le risorse a disposizione dell’Ente (argomento che, ad esempio, potrebbe essere trattato in senoall’Assemblea cittadina e preparato con appositi questionari da far compilare ai nuclei familiari);
  • Costituire e regolamentare il funzionamento dei “Comitati di quartiere”, che dovranno farsi portavoce delle problematiche del quartiere;
  • Dialogo con il mondo dell’associazionismo. Il dialogo ed il fattivo confronto con le tante meritorie associazioni, di volontariato, culturali e di categoria, operanti sul territorio, rappresenterà una costante ineliminabile dell’azione amministrativa. Insieme ad esse si ricercheranno anche le soluzioni più idonee per pianificare progettualità che possano essere attrattive dei finanziamenti che sino ad oggi non si è riusciti sufficientemente a sfruttare.
  • Riorganizzazione della società in House di Crotone Sviluppo e costituzione anche utilizzando le professionalità presenti tra i dipendenti comunali, di una struttura specificatamente dedicata allo studio ed alla realizzazione di progettualità finanziabili.
  • Istituire lo strumento del Question Time che, regolamentato dallo Statuto Comunale, favorisca la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, in un confronto aperto e costruttivo tra le parti.
  • Tavoli multilivello: Alcune tematiche non sono di competenza dell’Amministrazione comunale (es. ferrovia, università, archeologia, sanità, autostrada, aeroporto). Tuttavia, il Comune di Crotone può creare dei tavoli istituzionali composti da: Comune di Crotone, Regione Calabria, parlamentari del territorio, ministri, amministrazioni pubbliche pertinenti, eventuali soggetti privati. Lo scopo di questi tavoli è adottare decisioni in aree tematiche che sebbene non siano di competenza di un ente locale abbiamo un forte impatto per la città.